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SALMASTRO PIPE, VIA KENNEDY 23, 14053 CANELLI (AT) www.salmastro-lisa.it, info@salmastro-lisa.it
PIPE SALMASTRO: DALL’ARTE ESTETICA DI MICHELE MELLONE
Siamo nel Monferrato, precisamente a Canelli, in provincia di Asti, in una delle zone più munifiche di vigneti. E’ proprio in questo paradiso enogastronomico che abita Michele Mellone, 38enne di Trieste, che mi accoglie, insieme alla moglie Lisa, nella sua casa, dove si annidano ben due laboratori per il legno, grande, se non unica passione per entrambi. E mentre Lisa lavora sui suoi quadri e pannelli con tecniche professionali di pittura e con inserti in legno tornito, Michele è nel laboratorio accanto, con tanto di scritta (idea di Lisa) sulla porta e una sua pipa incollata, che al solo vederla mi fa venire voglia di staccarla e fumarla! Una bella officina, non manca nulla, grazie anche al matrimonio
tra i due. Si, avete capito bene. Sposati dal 2000, invece che optare
per la solita lista nozze, scelgono di creare una “cassa comune”
dalla quale attingere per l’acquisto dei macchinari necessari per
il laboratorio. Tornio, trapano a colonna, banchi da lavoro, mole,
lucidatrici, smerigliatrici, insomma, l’indispensabile per poter
svolgere al meglio la loro passione. Michele, da sempre appassionato
di design, complementi d’arredo e di grafica, si avvicina al mondo
della pipa a 15 anni e da allora lo colpisce soprattutto l’estetica,
il modo con il quale un pezzo di radica possa essere trasformato in
un bellissimo oggetto da fumare e guardare. Sette anni fa acquista un abbozzo già forato, insieme al libro “Pipe” di Rolf J. Rutzen, e rimane folgorato dalla bellezza, dalla diversità delle forme, dal lavoro svolto dagli artigiani della pipa. Dopo il matrimonio si cimenta con Lisa nell’apprendere maggiormente l’arte del restauro del legno, le venature, i colori e l’uso dei macchinari appena acquistati, rimettendo a nuovo i mobili di casa. E’ l’ora di cominciare a buttarsi sulla costruzione di pipe. Sotto il nome di Salmastro (che Michele conia e per la nostalgia del mare, e per la sinuosità e l’armonia che vede nelle onde, che trasferirà poi sulle sue creazioni), comincia a creare le prime pipe acquistando la radica a Badalucco, documentandosi, chiedendo, ma partendo sempre autodidatta e testando le sue primogenite direttamente. Mano a mano che si specializza, le sue pipe prendono
forma e carattere da lui, senza alcuna influenza esterna, originali,
se si vuole estrose ma anche con richiamo al classico, forme sinuose
che riuniscono tutta la sua arte di appassionato di grafica e design.
Segue poi l’interpretazione delle placche di forma particolare, il
cross-cut, dove lascia libero sfogo, ma pone anche molto studio, alla
sua vena artistica, scambiando sempre pareri con Lisa, tra l’altro
creatrice di una pipa (che diventi la Anne Julie nazionale….?). Una
certa svolta Michele la ottiene rintracciando telefonicamente il
maestro Viprati, che gli consiglia di acquistare la radica a Taggia,
da Mimmo Romeo. La conoscenza prima e, poco dopo, la grande amicizia
con Mimmo, lo portano a sviluppare in modo professionale la sua
tecnica, già molto avanzata, ricevendo quei consigli che gli
fanno fare il balzo definitivo. E’ lo stesso Mimmo che lo incita a
mettersi in gioco, a competere con gli altri, a non nascondere la sua
arte ma a mostrarla a tutti. Il trampolino è a Cagli, dove
porta alcune pipe e, di seguito, a Cuxhaven, con la vendita delle sue
prime creazioni. Da allora la sua strada è in discesa, con
conoscenze sempre più ampie come il maestro Teddy Knudsen, che
gli procura un tornio austriaco Emco, capace di forare alla
perfezione e di svariati altri utili lavori, compresi la creazione di
bocchini fatti a mano. Conosce Luca Di Piazza di Neatpipes e comincia
una collaborazione che dura tuttora e che lo pone sul grande mercato.
Con una settantina di pipe all’anno Michele è entrato sicuramente a far parte del folto gruppo di pipemakers nostrani che tutto il mondo ci invidia: con pipe belle e fumabili, leggere, dalle sinuose curve e dagli spigoli contrastanti, dalle venature perfette, con inserti in bosso o con bocchini dalla lavorazione particolare, anche in corno, le pipe Salmastro sono creazioni nate dalla profonda passione e dal trasporto che Michele ha da sempre per questo bellissimo oggetto e per il materiale che lo contraddistingue.
MPC/Marco Poltronieri/maggio 2006
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