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Le Nuvole
Di Maurizio Tombari
Via Passeri, 167 61100 Pesaro
Tel/Fax 0721/30750
www.pipe.it
e- mail lenuvole@pipe.it
Maurizio Tombari, nato a Pesaro nel 1953, come
tutti gli
autoctoni non ama spendere troppe parole per esaltare la propria
produzione;
eppure un visitatore esterno, che abbia un minimo di confidenza con
quel
tratto di costa adriatica nutrita di influssi colti e di tradizioni,
perennemente
in bilico ed adagiato mollemente fra Romagna e Marche, non potrà
che constatare i tratti tipici e veraci della natura marchigiana
nella sua natura schiva e nella squisita cortesia, nei costanti
riferimenti
del suo lavoro e della sua persona ad un mondo culturale denso di
episodi
e di eventi e ad un mondo di "accenti nascosti" di rossiniana memoria.
Diceva il suo "compaesano" Rossini che spettava
agli
interpreti andare al di là della bellezza della melodia e della
musica e di ricavare gli "accenti nascosti", quelli cioè che
fanno
palpitare la forma e la rendono viva ed eterna.
Forse, nello stesso modo, Maurizio con le sue
radicali
e coraggiose scelte di fondo intende lasciare ai suoi fortunati
visitatori il compito di intendere e capire.
Maurizio come pipemakers nasce e cresce in
incredibili
ed irripetibili fucine di talenti quali Mastro de Paja e Ser Jacopo.
Vi approda nel 1978 e, passo a passo, continua a
maturare
le proprie idee originali, nutrite nell'humus fertile
dell¹Accademia delle Belle Arti che
frequenta ed
ove si diploma ad Urbino e nella propria personale tendenza a
considerare
l¹artigianato come produzione di pezzi "unici" ed "irripetibili".
In quell¹incredibile squadra non si sa chi
trasmette
a chi e chi apprende, si sa solo che tutti crescono, maturano,
sviluppano
idee.
Maurizio lascia la Ser Jacopo nel 1995 e fonda il
proprio
marchio: le Nuvole. Immediati sono i segni distintivi, l¹intendere
la pipa, l¹originalità del logo e il rivoluzionario modo di
porsi sul mercato in e-commerce .
Inutile ripetere le motivazioni della sua
³scelta
di vita², mastro Tombari le ha già sobriamente affidate
commentandole sul suo piacevole sito web.
Possiamo aggiungere che si pone come soluzione
diversa
dalle originali idee pesaresi nell'elaborare antiche forme , legate
alla
terra e punto di equilibrio fra tradizione e novità.
Compito di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo
nel
suo ambiente naturale, mentre lavora, mentre mostra le "sue" pipe,
non può che essere quello di rendere
testimonianza
delle scelte operate, della loro coerenza e dei risultati raggiunti.
In primo luogo il design della pipa: unico,
irripetibile,
assolutamente originale. Maurizio, aiutato ed ispirato dalla
musa-moglie Stefania, tralascia gli originali
disegni
marchigiani nella ricerca di soluzioni che appaiono forse come
nuove
ma, in realtà, affondano le loro radici nella notte dei
tempi.
Le Nuvole si affermano immediatamente in
quell¹agorà
virtuale costituita da Internet e travalicano le frontiere.
Il costante seguire disegni eterni ed immutabili,
ma
rigorosamente legati alla tradizione della terra, linee leggere ed
eteree
che confluiscono alla pipa una propria "naturale" leggerezza che
rappresenta
una prima conferma delle scelte effettuate.
I cosiddetti "accenti nascosti" di Maurizio
vengono agevolmente
alla luce osservandolo al lavoro e osservando il prodotto di cotanta
fatica.
La perenne ricerca della pipa con venatura migliore, la quantità
degli scarti effettuati ed il malcelato fastidio con cui procede
a rusticare i pezzi che non "meritano" di essere lisci. Terminare una
pipa
bella costituisce in primo luogo una soddisfazione individuale, una
conferma
della scelta meticolosamente studiata nel modellare la placca di
radica,
nel scegliere la foratura e nel procedere alla lavorazione. Il rigore
estremo
nella punzonatura del gruppo della pipa che lo ha portato in sei anni
di
attività a marchiare un solo pezzo con il gruppo "8" che
costituisce
il top assoluto, la fiammata perfetta, e solo due esemplari nel gruppo
"7".
Capire quello che è di fronte agli occhi e
che
si vede, capire l¹amore per l¹oggetto che si produce, capire
la scelta di perpetuare un lavoro squisitamente individuale che
vede
un unico artigiano impegnato nella lavorazione di tutta la pipa.
Non fermarsi alla semplice apparenza della bella
forma
e della bella radica, ma valutare la "leggerezza" del design, il lavoro
antico che vi sta dietro e la sua perpetuazione in tempi moderni fatti
da numeri e da fatture.
Una conferma di quella scelta originaria che
perpetua
nel lavoro quotidiano.
In ogni caso tutte ma proprio tutte le pipe
prodotte,
sono creature di quella scelta.
Maurizio conserva un archivio fotografico delle
pipe
vendute accanto al nome e ai dati dell¹acquirente.
Non confesserà mai pubblicamente che ogni
tanto
lo sfoglia alla ricerca di sensazioni perdute, ripromettendosi di
pubblicarlo,
prima o poi ...probabilmente mai.
Molto meglio riservarlo alle sensazioni del
cammino percorso,
dei contatti umani avuti, degli amici incontrati.
Una sorta di archivio della memoria da cui
attingere
in continuazione, alla perenne ricerca di qualcosa di migliore.
Evidente la scelta operata di produrre pochi
pezzi, senza
porsi budget ma con la consapevolezza che, curandoli fin nei minimi
particolari,
non potranno che essere una trentina al mese.
Maurizio non si considera un artista, gli basta
essere
un buon artigiano, e si schernisce quando gli amici lo chiamano "mastro
Tombari". La sua semplicità e la sua natura schiva e genuina
assomigliano
alle sue pipe; non hanno bisogno di "alzare la voce" per farsi notare;
anzi, l¹impressione è proprio quella di portare a casa non
solo una bella pipa ma anche un po' di Maurizio; se poi, guarda caso,
anche
Nicolas Cage, ne ha scelto una, vabbè, un amico in più da
inserire nelle schede nell¹archivio.
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