A cura della redazione di: 
MPCbuletin

Il Ceppo
Art.Fum. di Rossi C. Franco
Via Casella, 18 ­ 61100 Pesaro
Tel/Fax 0721 455005

Il Ceppo, fra le varie realtà di produzione piparia che contrassegnano quel luogo benedetto che è rappresentato dall¹insenatura di Pesaro, si pone con alcune caratteristiche  proprie e peculiari.
Già la data di nascita colloca l¹azienda tra le realtà artigianali più "antiche" della città marchigiana, seconda ­ per anzianità ­ solo a Mastro de Paja che rappresenta  il capostipite della pipa in Pesaro.
Un'altra caratteristica  singolare è data dall'essere l'unica che non deriva direttamente o indirettamente dalla stessa Mastro (se escludiamo la collaborazione tecnica iniziale di Imperatori che ha ideato non pochi strumenti per la lavorazione dei bocchini).
Il Ceppo, infatti, viene fondata nel 1977 da Giorgio Imperatori e dalla sorella e, salvo qualche anno in cui s'è avvalsa della  collaborazione di Massimo Palazzi, ha sempre conservato la  propria assoluta e totale autonomia e indipendenza. 
Nell'ambiente pipario pesarese Imperatori, gode di una discreta fama per la genialità delle soluzioni tecniche , a volte piccoli dettagli, che consentono di coniugare la produzione manuale alle esigenze di produzione.
Preziosa la collaborazione di Mario Lubinski che, fin dagli esordi, ha garantito ­ praticamente in esclusiva ­ la commercializzazione e diffusione del marchio "il Ceppo" (l'ideazione del nome è tuttora rivendicata sia da Lubinski che da Noli di Milano che la preferì  a "il Ciocco")
Probabilmente per queste ragioni, questo marchio ha elaborato e sviluppato una propria linea di produzione che pur risentendo delle impronte della scuola pesarese, in essa si colloca con una propria autonomia; fin dall'inizio il Ceppo ha scelto di dedicare la produzione sulle linee classiche, caratterizzandole per la morbidezza delle linee curve (proprie dei pesaresi) ed unendovi alcune scelte interpretative personali quali la sfaccettatura  del fornello.
Accanto a tale scelta interpretativa, ha sempre unito la buona qualità della fumata unita ad un prezzo sicuramente compettivo.
Nel laboratorio si sono avvicendati vari soggetti (fra cui, appunto, Palazzi  appena uscito dalla Ser Jacopo) fino a quando nel 1995
Imperatori si godeva una meritata pensione ed il marchio veniva rilevato interamente dal cognato  Franco Corinaldesi Rossi, che fin dalla prima produzione alternava le sue presenze  ai tentativi di carriera quale calciatore professionista.
Il nuovo titolare conserva inalterata la scelta interpretativa del passato e che  ha costituito una delle ragioni del successo: design tradizionale, buona qualità e prezzi contenuti.
La "C" che costituisce il logo del Ceppo ha trovato numerosi e noti estimatori: sono restate famose le fotografie di Bearzot dopo i campionati del mondo del 1982 che fumava una pipa della casa.
Rossi, coadiuvato saltuariamente dalla sorella, non supera una produzione annuale di 1500 pipe, equamente divise fra il mercato nazionale ed internazionale.
Il titolare interpreta in modo originale il ruolo di Mastro Pipaio. Qualche parola deve essere indubbiamente spesa per la sua  cortese ed irresistibile simpatia, assolutamente aliena e lontana da  atteggiamenti da "protagonista".
Chiunque intenda andarlo a trovare, per essere gratificato dalla vista di una produzione caratterizzata da scelte semplici ed essenziali, consideri che Franco vive assolutamente libero ed alieno da schemi e convenzioni. 
Può capitare di trovarlo al lavoro la domenica mattina, oppure il 25 aprile o in altra festa comandata all'alba, come può parimenti capitare di non trovare nessuno in piena giornata infrasettimanale ed in orario di lavoro.
Dipenderà dal tempo imposto dalla natura alla semina ed alla pesca: Rossi, infatti, optando per una vita scandita da ritmi naturali, ha coniugato in modo perfetto l'esigenza di produrre con quella di vivere quotidianamente secondo antichi ritmi.
L'unica sofferenza  ­ per lui -  è dover scegliere se andare a curare  le proprie fave,  cimentarsi in una battuta di pesca o incrementare  il numero di pezzi prodotto. Se la stagione è bella il dubbio non si pone.

   

 
 

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