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Ascorti
Via Volta, 14/B
22060 Cucciago CO
Tel. 031 787176
Fax 031 3518577
ascortipipe@tin.it
Giuseppe "Peppino" Ascorti (1927-1984) aveva
una certa
dimestichezza
con la lavorazione del legno anche se, nel
mobilificio
paterno, i prodotti di punta erano i "gusci" radiofonici.
Alla fine degli anni 50, grazie al cugino
Renzo
che già lavorava nell'emergente bottega canturina, entra in
contatto
con Carlo Scotti approdando alla Castello. Peppino ha talento e un
grande
senso dell'organizzazione del lavoro e, in poco tempo, diventa il
braccio
destro di Scotti gestendo, di fatto, l'intera produzione.
Nel dicembre '67 la collaborazione subisce un
arresto
inatteso e, pochi mesi dopo, fonda con Luigi
Radice
la Caminetto.
Davoli, che già curava in esclusiva la
distribuzione,
entra in società nel '74.
Dopo solo cinque anni e nonostante la dirompente
affermazione
del marchio sul mercato, il sodalizio si rompe e Peppino, affiancato
dai
figli Roberto (1958) e Pierangelo (1962-1990) ha finalmente la
possibilità
di avere un marchio tutto suo: Ascorti.
Oltre al nucleo di artigiani "storici"
(Cesare, Mario,
Enzo e Maurizio) in poco tempo l'attività si avvale di 15
dipendenti
raggiungendo una produzione superiore ai 6000 pezzi annui.
E' soprattutto il mercato estero, assorbendo
l'80% della
produzione, a decretarne il successo. Seppure in una fase di mercato
favorevole,
non era facile imporre un nuovo marchio di fabbrica, ma viene
apprezzata
non solo la qualità del prodotto - che rispetta le linee
tradizionali
abbinate a soluzioni innovative di design - ma anche il suo rapporto
col
prezzo e la serietà e la correttezza con cui vengono rispettati
gli impegni assunti.
Alla scomparsa di Peppino la produzione
è ormai
saldamente nelle mani dei figli che, nel 1985, dopo non poche diatribe,
rilevano totalmente il vecchio marchio "di famiglia" Caminetto che
viene
affidato alla conduzione di Roberto.
Pierangelo, seppur giovanissimo, è ormai
un veterano
nella produzione artigianale di pipe in radica ed ottiene non pochi
riconoscimenti
personali sia nella linea Rusticata (il suo pezzo forte) che nella New
Deal, scolpita a mano e particolarmente apprezzata negli Stati
Uniti.
Un banale incidente stradale con la moto,
apparentemente
lieve, nasconde tragiche ed inimmaginabili lesioni interne che
strappano,
in poche ore, Pierangelo alla vita. Roberto si ritrova solo ed è
costretto ad unificare la produzione con l'impegnativo obbiettivo di
dare
un'"anima" distinta ai due marchi ed una caratterizzazione marcata alle
diverse linee.
Al suo fianco, con quattro addetti, ritrova
Cesare,
l'artigiano cresciuto fianco a fianco con Peppino e che sa "metter
mano"
con maestria in tutte le fasi della lavorazione; dal bocchino (che in
Ascorti
è rigorosamente ricavato da lastra in metacrilato)
all'impeccabile
finitura.
In Ascorti vengono attualmente prodotte ca.
3000 pipe
all'anno, utilizzando radiche calabresi, sarde e toscane (con tre anni
di invecchiamento sul sito) destinate a differenti linee e
modelli
che Roberto non solo si limita a ideare e proporre con
spirito imprenditoriale moderno e aggressivo, ma
- camice
indossato - lavorando in sintonia col suo team.
Non è un caso che un'Ascorti sia la
Pipa MPC dell'anno
per il 2002.
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