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La mailing list è istituita per la trattazione
degli argomenti di cui all'art. 1, nonché per il raggiungimento
delle finalità dell'Associazione culturale MPC indicati nello Statuto
pubblicato sul sito www.mpcmail.net.
Ciascun associato potrà liberamente manifestare le proprie opinioni anche in ordine ad argomenti diversi da quelli di cui al punto precedente, avendo cura di utilizzare toni e linguaggi idonei ad evitare di ledere l'altrui onore e decoro, di offendere le altrui opinioni, convinzioni, condizioni, modi di vita, idee, razza e fede religiosa.
In nessun caso le mail attinenti argomenti diversi da quelle di cui al comma 1 del presente articolo, potranno eccedere per numero ed estensione le mail attinenti l'oggetto per cui la ml è stata istituita. Tale proporzione verrà valutata secondo il prudente apprezzamento del moderatore della lista, anche con riferimento a periodi limitati di tempo, in relazione all'andamento complessivo della mailing list.
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Costituiscono comportamenti vietati:
a)tutte le espressioni che per contenuto, oggetto o forma
di manifestazione, costituiscano o possano costituire violazione della
normativa vigente. Si precisa che, in nessun caso, la mailing list potrà
essere usata quale strumento di propaganda del tabagismo e come strumento
di induzione al fumo. Essa costituisce unicamente lo strumento con cui
soggetti maggiorenni e consapevoli dei rischi provocati dal fumo, si scambiano
opinioni anche su argomenti diversi;
b)esprimere qualsivoglia forma di commento sulle altrui
persone opinioni od idee manifestato tramite epiteti o dileggio;
c)intrattenere corrispondenza su argomenti off topic
con alcuni associati, di natura polemica, mediante continue risposte. In
generale sono considerati comportamenti vietati tutti quelli volti ad intrattenere
rapporti polemici con altri associati.;
d)indirizzare ripetutamente mail a soggetti che non rispondono
e/o che dichiarano la propria preferenza nel non continuare le discussioni,
richiedere pubblicamente interventi dei moderatori e/o discuterne le decisioni;
e)forme di pubblicità diretta od indiretta che
non si esauriscano nella mera manifestazione di apprezzamento per un prodotto;
f)introdurre allegati alle mail;
g)in generale, qualunque tipo di comportamento che sia
idoneo a ledere la serenità, la tranquillità ed il clima
della ml, gli scopi e le finalità dell'MPC.
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Il comitato Direttivo MPC designa un moderatore della
ml cui sono demandate le decisioni in ordine alla gestione della medesima
e dei rapporti fra associati.
L'identità del moderatore verrà resa nota
a discrezione del'owner della ml.
Ciascun associato potrà avanzare i propri reclami
e le proprie richieste non inerenti l'oggetto della mailing list all'indirizzo
mail redazione@sottovoce.it.
Sarà cura del moderatore (o in sua assenza dell'owner
della ml), provvedere a notiziare, in forma privata, gli istanti delle
decisioni assunte.
Laddove taluno degli associati tenesse un comportamento
in violazione delle norme contenute nel presente regolamento il moderatore
o in sua assenza l'owner, in forma privata, provvederà a richiamarlo
al rispetto dello spirito della mailing list e delle norme di comportamento
indicate nella presente sede e, laddove fossero state proferite frasi offensive,
chiederà le opportune rettifiche.
Laddove il comportamento dovesse perpetuarsi o laddove
l'associato rifiuti di riparare le eventuali lesioni arrecate, il moderatore
deciderà se applicare la sanzione della sospensione temporanea dalla
partecipazione alla ml o proporre la desottoscrizione dalla ml al Comitato
direttivo MPC.
Tale ultimo provvedimento potrà essere assunto
unicamente previa conforme deliberazione del Comitato Direttivo MPC.
Il Comitato Direttivo MPC potrà anche richiedere
in via autonoma al moderatore di disporre la desottoscrizione di un soggetto
laddove ricorrano i presupposti di cui al presente regolamento.
Laddove venisse attuata la misura della desottoscrizione,
il soggetto desottoscritto potrà essere riammesso esclusivamente
dal comitato direttivo MPC.
Qualunque tentativo di nuova sottoscrizione da parte
di chi ha subito il provvedimento della desottoscrizione, senza previamente
aver ottenuto il provvedimento favorevole di cui al comma precedente, sotto
diverse identità verrà ritenuto atto di molestia e perseguito
nelle opportune sedi.