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L'Mpc
non crede alla cabala, all'astrologia, agli oroscopi e agli aruspici,
ma fin dagli esordi dell'associazione alcuni inquietanti fenomeni di
"marcellizzazione" hanno consigliato l'adozione di un gufetto
portafortuna. Affidato alla maestria del socio Giovanni Realdi
(calligrafo amanuense che, nonostante le laute commissioni elargite
dall'Mpc per le sue prestazioni artistiche ha optato per la professione
di docente di Filosofia in ambito patavino) è nato così
il gufetto Mpc, che ha esordito subito con la tessera 2002.
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Da
allora il gufetto, pur palesando nei tratti un'espressione decisamente
scettica nei confronti del proprio ruolo, ha accompagnato un po' tutte
le iniziative del club. Sia se si trattava di sostituire lo zero
nell'anno indicato nelle tessere, sia per rafforzare il carattere
commemorativo dell'evento organizzato (vedi, ad esempio il gufetto
risorgimentale del 150esimo dell'Unità d'Italia), sia a casaccio
apparendo qua e là quando la verve creativa e il momento
richiedeva una sua presenza.
Giovanni non è solo l'autore del gufetto Mpc, ma anche di tutte
le scritte in bella grafia che, da sempre, caratterizzano i menu delle
pagine web del sito Mpc. La voce secondo cui queste scritte siano state
pretese dalla Kassa gratuitamente, come corredo ai tanti gufetti
prodotti e smodatamente remunerati, non trova riscontri nei
verbali societari Mpc.
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