Fumata
Da:"Marzio Grimoldi" <marzio.grimoldi@tin.it>

Volevo,se possibile un consiglio da voi,visto che fumo la beneamata da solo 1 anno :
non riesco quasi mai a finire per intero la mia pipa, rimane sempre una piccola mezza sfera di tabacco mezza bruciata e mezza no,
lasciando cosi' la parte finale del fornello con un leggerissimo velo di crosta,rispetto alla parte superiore in cui la crosta si vede.
Tengo a precisare che faccio uso di curapipe durante la fumata e faccio passare lo scovolino per evitare una fumata troppo umida.
Durante l'ultimo quarto di tabacco devo riaccendere piu' volte la pipa.
Grazie a tutti e felici fumate...
 
 

R: Fumata
Da:"roemer" <roemer@tin.it>

Caro Maurizio, io sono un neofita come te e posso assicurarti che tutto ciò che capita a te, con l'ultimo quarto di tabacco, è esattamente quello che capita anche a me. Da quello che ho potuto imparare sia dai suggerimenti degli amici della ML, sia dalla lettura di consigli su vari siti internet a tema pipa, posso dirti che è normalissimo. C'è una sola differenza: se stai rodando una pipa nuova dovresti continuare a fumare riaccendendo fino a bruciatura completa del tabacco (anche se il sapore non è certo il massimo!!!!! ;-), se, invece, stai fumando una pipa già ben rodata, allora puoi anche evitare di finire e puoi buttare il tabacco rimasto.
Le frequenti riaccensioni della parte finale sono dovute al fatto che il tabacco e umido (acquerugiola), fumando più asciutto (leggi: più lentamente) non dovresti incontrare questo problema in modo molto accentuato.
Comunque ti daranno spiegazioni più "professionali" gli esperti della ML.
Come sono andato PipeSmoker? ;-))
Ti auguro fresche e ... asciutte fumate.

Romano.
 
 

R: Fumata
Da:"PipeSmoker" <pipesmoker@libero.it>

Ottimo lavoro, Romano!
Il problema di Marzio è uno di quegli "intoppi" di cui tutti i fumatori di pipa, siano essi dei novellini o dei guru incontrastati, restano periodicamente vittime.
Non c'è nulla di preoccupante in questo, non vuol affatto dire che siamo dei pivelli! Ciò significa che, come sempre, non siamo necessariamente costretti a fumare fino in fondo nemmeno le pipe che stiamo rodando, l'unica cosa che conta è il piacere che ne traiamo. Comunque, il sogno di molti di noi è quello di poter godere della propria fumata fino all'ultimo filamento di tabacco. Marzio, a mio avviso, adotta già un accorto sistema di fumata curandosi di ottenere sempre un fumo fresco e di giusta umidità. Se, nonostante tanta attenzione il fondello della carica di tabacco resta ancora lì, pressoché infumabile, allora c'è qualcosa da migliorare. Bene l'idea di utilizzare lo scovolino ogni qual volta che la pipa comincia a gorgogliare, per riassorbire l'umidità in eccesso, altrettanto corretto l'uso del pigino nel corso della fumata. Su quest'ultimo punto possiamo tentare qualche miglioramento. Il pigino va usato con estrema moderazione, molti lo utilizzano solo per la parte iniziale della fumata - quella successiva alla accensione iniziale - dimenticandosene per il resto del tempo, con ottimi risultati. Facciamo, però, un piccolo passo indietro: abbiamo caricato correttamente la nostra pipa? Per essere tranquilli di poter fumare bene fino in fondo la carica è fondamentale e il modo varia, anche notevolmente, da pipa a pipa (soprattutto, da forma a forma). Personalmente adotto un sistema che, almeno fino a due terzi della carica, si adatta bene a tutte le pipe; consiste nel depositare nel fornello i primi due - tre pizzichi di tabacco senza alcuna pressione, badando a ché si distribuiscano uniformemente sul fondo della pipa provvedendo a tamburellare sulle pareti esterne, lasciando che le vibrazioni spingano il tabacco a distribuirsi, occupando tutti gli spazi garantendo quegli interstizi che permettono il tiraggio. Successivamente procedo caricando con pressioni progressivamente superiori livellando, di volta in volta, la superficie e controllando di avere il giusto tiraggio effettuando due o più prove durante il caricamento. Giunti all'ultimo terzo mi comporto così: per pipe tipo billiard (quindi anche lovat, canadesi, pot, bent billiard) provvedo a uniformare bene l'ultimo pizzico di tabacco; nel caso di pipe tipo dublino (comprese cornette, rodesian e pipe dai fornelli un po' troppo sottili) faccio sì che si crei una piccola montagnola centrale che favorisca la combustione di questa parte di tabacco, compensando la tendenza di queste pipe a far bruciare più la periferia che la parte centrale della carica. Ora possiamo tornare al pigino. Fin dalla prima volta va usato con moderazione, il che significa controllare sempre di non premere troppo! Come faccio io? Tengo la pipa in bocca e uso il pigino solo per livellare il tabacco che si è sollevato nell'accensione (in realtà in questa fase uso la scatola di fiammiferi, che in un sol colpo porta tutto allo stesso livello); riaccendo e non tocco più nulla fino a quando non mi rendo conto che, pur continuando a fare tirate lente e regolari, sta entrando troppa aria e la mia pipa comincia a dare segni di spegnimento, a questo punto tiro fuori il pigino e, pipa sempre in bocca, applico una leggera pressione che, uniformando bene la cenere formatasi e il tabacco sottostante, mi restituisca l'originale tiraggio (in questa fase, spesso, non occorre riaccendere). Nel corso della fumata può capitarmi di sentire la mia pipa gorgogliare, quando ciò succede tiro fuori lo scovolino e asciugo il cannello, controllo che il fornello non sia troppo caldo (in questo caso lascio che si raffreddi anche a costo di una successiva riaccensione), un colpetto di pigino come sopra, e via di nuovo. Il costante controllo del tiraggio, quando uso il pigino, e boccate lente e regolari mi permettono di avere lil novanta per cento di fumate soddisfacenti fino in fondo (c'è sempre qualcosa che può andare storto!). Ultima implicazione fondamentale è il tipo di tabacco utilizzato. Problemi come quello di Marzio si evidenziano di più con tabacchi molto umidi caricati come miscele di umidità media, mentre bisognerebbe avere una mano particolarmente leggera o con tabacchi tipo flake che, proprio per il tipo di taglio, creano problemi se non correttamente sbriciolati (in alternativa dividere in due le striscioline e inserirle verticalmente nel fornello, alla maniera inglese, garantendo, così, un buon tiraggio).
Spero di aver dato un utile contributo. Ditemi la vostra! PipeSmoker.
 
 

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